sabato 30 ottobre 2010

LA COLOMBIA E' UNA TERRA FELICE

Ottobre 2010
La Colombia è veramente una terra felice!!! in una posizione come quella non può essere che un luogo magico! La sua costa è per metà affacciata sul mar dei Caraibi e per metà sulla costa Pacifica, le sue montagne sono bellissime e maestose, l'Amazzonia è altrettanto ricca ed affascinante e poi, così tanta storia !!!!!!!
Quello che si sa della Colombia purtroppo è sempre legato a storie squallide di coca e di faide sanguinose. A dir il vero è un po' come l'Italia.
Colombia = cocaina, Caffè, Pablo Escobar.
Italia = mafia, pizza e spaghetti.

Un po' riduttivo, lo capiamo subito appena arriviamo all'aeroporto di Bogotà!
E non dimentichiamo che la la Colombia è anche la terra di Botero e Gabriel Garcia Marquez, solo per parlare di cose che tutti, proprio tutti conoscono! E il Museo Botero a Bogotà, ricavato in un antico Palazzo coloniale, con l'incantevole portico interno è veramente bellissimo. E' stato creato per esibire le opere che il maestro di Medellin ha voluto donare al suo paese.
MUSEO BOTERO

Tanto per cominciare Bogotà è un po' come Los Angeles, anzi, molto di più, perchè oltre ai tantissimi grattacieli della città nuova e al suo volto moderno e sfavillante, ha un incantevole e preziosissimo centro storico coloniale, il primo fondato dagli Spagnoli nell'entroterra del continente sudamericano. E poi musei incredibili, che sono pure gratuiti!!! Un paese che da così tanto spazio ed importanza alla cultura ha già superato tantissimi problemi, specie quelli di ordine sociale.
Infatti giriamo tranquillamente per le strade di Bogotà, affascinati dalle bellezze della città e divertiti dai mille volti dell'infinita fantasia latina.
Avete mai visto una multi-cabina telefonica ambulante???? ebbene, noi si. Peccato non aver avuto il tempo di fare una foto a questo buffo personaggio che per strada era fermo ad un angolo con una cintura da cui partivano almeno 10 catene e a ognuna di queste catene corrispondeva un telefonino. Ecco la cabina telefonica umana!!!!!!!
E poi, vi è mai successo di ricevere una dedica per la strada? Ebbene, a Bogotà si può!! ci sono tantissimi posti di Karaoke e chiunque si può fermare, scegliere una canzone, prendere un microfono e cominciare a cantare a squarciagola alla sua bella una canzone d'amore, magari di Eros Ramazzotti........in mezzo alla strada, anzi, in mezzo al caotico e rumoroso traffico di Bogotà, che ha più di 8 milioni di abitanti!!!!!!!!
Sicuramente i nostri amici Colombiani ci hanno permesso di conoscere il volto migliore della città; Jaime, Coco e Macala ci hanno accolto con il calore tipicamente latino e con un amicizia assolutamente familiare. Sapevamo che la gente Colombiana è spontanea generosa e ospitale e questa è stata l'ennesima conferma!
Ma dopo due intensi giorni a Bogotà si riparte per raggiungere la costa caraibica e soprattutto per realizzare finalmente uno dei miei sogni: andare a Cartagena de Indias, la città di Gabriel Garcia Marquez.....(e magari incontrarlo al ristorante)............l'autore di uno dei romanzi più belli degli ultimi 100 anni, “l'Amore ai tempi del colera”, il più grande per me!!!
E arrivare a Cartagena mi riporta in continuazione alla mente molti tratti dei suoi romanzi. Le ambientazioni, le facce della gente, le forme delle donne, i profumi dei negozi, del cibo, della frutta tropicale, i colori tropicali delle case, i cortili ombreggiati degli antichi palazzi spagnoli dove ripararsi dall'afa insopportabile, le scene di vita quotidiana, l'aria così pesante e umida, incandescente, è proprio quella che ho già conosciuto nei suoi capolavori. Ma il bello è che adesso ci sono io qui, in questa città capolavoro! La sera poi Cartagena si accende ed è uno spettacolo ad ogni angolo di strada; musica, tanta musica ovunque mentre le luci sapientemente illuminano la città e le conferiscono un aspetto ancora più magico.
CARTAGENA DE INDIAS

Architettonicamente è un gioiello prezioso conservato splendidamente e valorizzato al meglio. Ma ciò che non dimenticherò mai di Cartagena de Indias è la sua magica atmosfera sospesa nel tempo irreale del Caribe!
Il Caribe infatti ha un tempo suo; non vive come noi nel XXI secolo ma la sua vita si svolge in un altra dimensione, eterna, universale........
Anche fuori dalle antiche mura cinquecentesche, dove sorge la città nuova. E qui siamo a Miami! Grattacieli bianchissimi che si affacciano sulle spiagge bianche del mar dei caraibi! Cartagena sorge in un luogo assolutamente felice, in un porto naturale protetto da isole che hanno trasformato la baia in un grande porto commerciale e crocieristico! E di fronte, il Mar dei Caraibi. E' facile orientarsi in città; al centro c'è la città antica, più a sud c'è Boca Grande, la Miami colombiana e più vicino all'aeroporto c'è La Boquilla, la zona più autentica e naturale della città, dove si vive ancora nelle classiche case di legno dei caraibi e dove soprattutto si vive tutti insieme, all'aperto, in spiaggia! La nostra Posada è proprio qui; un piccolo angolo di paradiso con un panorama da cartolina. Se penso che dalla mia camera avevo questo panorama ......... le palme, la spiaggia e l'Oceano!!!
Qui la gente è diversa da quella che abbiamo incontrato a Bogotà; sono infatti tutti neri, parlano una lingua ben diversa dal castellano che invece si parla nell'entroterra del paese e tutti sembrano molto più spensierati.
Siamo incantati da Cartagena ma si riparte comunque per l'ultima tappa del nostro viaggio: le Isole del Rosario, meravigliosi e piccolissimi atolli corallini a un ora circa di barca veloce da Cartagena.
Quando sbarchiamo ci sentiamo subito in paradiso! Un isola, nemmeno troppo piccola, per intenderci non come un atollo maldiviano ma un po' più grande, con annesso villaggio di pescatori, con un mare trasparente e una vegetazione tropicale indescrivibili.............per capirci ecco la foto!
Un angolo di paradiso su questo mondo.
Dopo 15 giorni fatti di grandi emozioni, incredibili e faticose passeggiate sulle Ande, di spostamenti e di tanti aerei, avevamo bisogno di un po' di riposo, per rientrare in Italia rigenerati veramente nel corpo e nella mente, e questo posto fa proprio il caso nostro!
Mare trasparente, sole cocente, quattro chiacchiere con i simpatici nativi che anche da queste parti conoscono tutto del calcio italiano e siamo di nuovo pronti a fare le valigie, ma stavolta solo per una cena a Cartagena, un saluto al carissimo Jaime e per rientrare in Italia............
E anche qui, come tradizione vuole, abbiamo lascito qualcosa di incompiuto, un motivo per tornare: vogliamo conoscere Medellin, la zona cafetera e l'isola di San Andres, che adesso lo stato di Panama reclama a gran voce e vorrebbe “rubare” alla Colombia!!!
SANTA FE' DE BOGOTA'
LA ISLA GRANDE DEL ROSARIO
LO SKYLINE DI CARTAGENA DAL MARE


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